Coronavirus: come adottare lo smart working negli studi di amministrazione condominiale

Lo smart working è una concetto tornato alla ribalta come non mai in questi giorni. Un concetto  attuale e da un lato temuto dalle imprese italiane che rischiano di rimanere ferme a causa dell’emergenza sanitaria per il nuovo Coronavirus.

In particolar modo nelle regioni del nord Italia più colpite dal contagio, i governatori hanno cercato di limitare al massimo gli spostamenti ma non solo: un decreto attuativo di emergenza (DL 23 febbraio 2020 n. 6) facilita l’adozione del telelavoro ovvero dello smart working. 

Non solo le imprese, ma anche nel mondo condominiale può essere adottato con efficacia lo smart working!

Lo stesso referente Anaci Burrelli, nel suo comunicato stampa di fine mese scorso, ha pregato di adottare alcune misure preventive, riferendosi alle Regioni Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria ed Emilia Romagna, le più colpite dal coronavirus:

  • sospendere gli eventi organizzati a qualsiasi titolo; 
  • non intraprendere alcuna organizzazione per nuovi eventi
  • sospendere le assemblee organizzate per le Sedi Locali
  • non convocare alcuna assemblea per le Sedi Locali;
  • informare i propri clienti dove possibile di non convocare assemblee per tutelare la salute dei cittadini

In realtà, le dichiarazioni di Burrelli riguardano esclusivamente l’associazione Anaci, ma riteniamo che le sue indicazioni possano, e debbano essere prese in carico da tutti gli studi di amministrazione, indipendentemente dall’associazione, o non associazione, alla quale appartengono.

Vita condominiale ai tempi del coronavirus

Il condominio si sa, è un ambiente che non si ferma mai.

Proprio per questo motivo, anche i servizi ad esso collegati necessitano di continuare ad essere svolti.

Non sempre lo smart working può essere d’aiuto, in quanto alcune manutenzioni ad esempio, devono continuare ad essere svolte.

E’ il caso delle emergenze spurghi, oppure di interventi a ascensori condominiali.

D’altra parte però, per continuare a fornire un servizio efficiente ai propri clienti, gli studi di amministrazione possono fare molto in tema smart working! 

Studi di Amministrazione Condominiale: sono pronti allo smart working?

I passi indispensabili per adottare lo smart working

  • Delega e fiducia dei propri collaboratori
  • Sistemi informatici evoluti ed adeguati
    • gestionali in cloud per la gestione amministrativa e contabile
    • archiviazione documentale online
    • gestionale che permetta il tracciamento delle manutenzioni attive nei diversi stabili
    • bakeca condominiale online per comunicazioni con i propri condomini, oppure sito web condominiale
  • Accesso al centralino telefonico da web, grazie ai sistemi voip ormai di largo utilizzo
  • Strumenti per le videoconferance

Riunioni di condominio in videoconferenza: una nuova frontiera di sviluppo?

Con l’adozione di sistemi informatici adeguati da parte degli studi di amministrazione condominiale, oggi sarebbe possibile dare una ventata di novità anche ad un settore che per la sua classica concezione non è affatto moderno.

In tempi come questi, riteniamo possa essere uno spunto per provare nuove strade, e perché no, magari trovare soluzioni alternative e più efficaci rispetto le classiche utilizzate.

Non solo perché dall’ultimo decreto attuativo di emergenza del 4 marzo, le assemblee di condominio sono vietate, ma non pensate che le assemblee di condominio potrebbero essere comodamente eseguite da casa, magari con una partecipazione oltre la media?!